Il sorprendente adattamento di alcune specie di uccelli alla nicchia ecologica urbana, ha permesso loro di sopravvivere e riprodursi con incredibile successo nell’ambito di un ecosistema del tutto artificiale. Ciò porta inevitabilmente a una scomoda convivenza con l’uomo, in quanto gli uccelli tendono sempre più a invadere i nostri ambienti procurando disturbo, danni e rischi sanitari. I fattori che predispongono le città a essere infestate dagli uccelli invasivi sono:

  • assenza di predatori naturali;
  • microclima più favorevole anche nei periodi invernali;
  • grande disponibilità di siti congeniali alla nidificazione;
  • abbondanza di cibo fornito dalla gente.

I fattori in precedenza elencati sono senza dubbio quelli responsabili dell’incremento demografico delle specie di uccelli che meglio si adattano agli ambienti urbani, e che rapidamente divengono infestanti. Le specie che in Italia presentano comportamenti invasivi e rappresentano una problematica nei riguardi dell’igiene pubblica e del decoro urbano sono: i piccioni, lo storno, i gabbiani, e in misura meno accentuata il passero comune. Le specie di uccelli invasivi delle nostre città sono tutelate da specifiche normative e pertanto in Italia non è consentita una lotta diretta ma l’ausilio di tecniche di allontanamento volatili mediante diversi sistemi di dissuasione.